Riabilitazione post traumatica. Cosa fare alla dimissione dall’ospedale o dalla struttura medico-riabilitativa?
Prima cosa: non chiudersi in se stessi. Non perdere la speranza di recupero delle capacita’ perse. Non chiudersi in casa.
Dopo un danno cerebrale dovuto a Traumi cranici, Ischemie/ictus o Emorragie, Stati di anossia e Ipossia cerebrale, possono conseguire menomazioni della sfera cognitiva, senso-motoria, emotiva e comportamentale, tali da comportare disabilità.
La riabilitazione post traumatica anche dopo la dimissione ospedaliera, riguarda il reinserimento in società, in famiglia, al lavoro o riprendere gli studi di persone con cerebro lesione acquisita. Un percorso spesso lungo, ma possibile.
La Cooperativa Progettazione dal 1999 si occupa di re-inserimento sociale di persone con Lesioni cerebrali.
Perche’ riabilitazione post traumatica riguarda anche persone con un danno cerebrale determinato da uno stato di coma di durata non inferiore alle 24 ore.
Le attività di riabilitazione post traumatica si sviluppano nel restituire un “nuovo progetto di vita”, focalizzandosi non solo sulla riabilitazione cognitiva ma anche e soprattutto, su quella sociale e lavorativa.
Le persone, dopo una lesione al cervello, possono presentare diversi gradi di disabilità, ma per tutti vale la considerazione che un intervento riabilitativo sociale precoce, globale e coordinato può consentire importanti evoluzioni del quadro clinico, contribuendo a contenere gli esiti inabilitanti.
Le possibilità: i percorsi della riabilitazione
All’interno dei percorsi di riabilitazione post traumatica la persona fruisce sempre di interventi individualizzati, funzionali al suo reinserimento sociale ed al suo “nuovo progetto di vita“.
Per tutto il periodo riabilitativo è possibile, inoltre, usufruire di sostegno psicologico e di servizi specifici di “sollievo alla famiglia”.
E’ attivo, ed a disposizione dei familiari, un Gruppo di Auto Mutuo Aiuto supervisionato dal councelor della cooperativa.
La riabilitazione post traumatica interviene all’atto dell’uscita dall’ospedale e, dove possibile, anche durante il periodo della riabilitazione ospedaliera con lo scopo di evitare l’isolamento e il deterioramento delle funzioni cognitive. Prosegue poi con azioni volte al miglioramento delle funzioni cognitive, al recupero delle abilità della vita quotidiano e al reinserimento sociale, scolastico, lavorativo. I percorsi si realizzano principalmente presso le nostre strutture, ma anche sul territorio di appartenenza (percorsi socio-occupazionali, laboratori protetti, tirocini formativi, ecc.), presso i luoghi di lavoro e le scuole frequentate.
Le attività riabilitative sono flessibili, modulari e sono modellate in base all’iter riabilitativo e alle necessità logistiche della persona e della famiglia.
la filiera delle possibilità riabilitative sono molte: interventi domiciliare, logopedia, strutture diurne e centri diurni, laboratori pe il recupero delle competenze lavorative, centri residenziali per la residenzialità temporanea e il sollievo, accompagnamento al rientro al lavoro, appartamenti di housing per la verifica delle possibilità di vita autonoma. E molto altro.
Per approfondimenti, informazioni, consulenze e visite conoscitive sono a disposizioni i Centri di:
Milano: Via Teodosio, 4 – Tel: 02 70638795 – Mob: 346 3264837 – mail: c.maggio@cooperativaprogettazione.it
Bergamo: Via Giorgio e Guido Paglia, 26 – Tel: 035 236385 – Mob: 347 6500755 – mail: info@cooperativaprogettazione.it
Pedrengo (Bg): Via G. Battista Moroni, 6 – Tel: 035 657351 – Mob: 346 3264837 – mail: info@cooperativaprogettazione.it
Serina (Bg): Via Europa, 20 – tel. 0345.65185 – Mob: 346 3264837 – mail: e.milanesi@cooperativaprogettazione.it
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Tutto per riprendersi la vita post lesione cerebrale
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La storia di Achille
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