Residenzialità autonoma e cerebrolesione acquisita: l’importanza delle reti a sostegno.
Residenzialità autonoma e cerebrolesione acquisita: l’importanza dei numeri degli appartamenti a disposizione e delle reti a sostegno per una reale integrazione della residenzialità autonoma ed assistita nel percorso di “rientro sociale”.
Ecco la “rete” che ProgettAzione mette a disposizione: 23 mini-appartamenti a disposizione, tutti accessibili, tutti a canoni calmierati, tutti di proprietà della Cooperativa Sono questi i numeri per la residenzialità autonoma di Progettazione. Housing: ovvero la residenzialità protetta per la parte finale della filiera della riabilitazione di persone con cerebrolesione acquisita da ictus, trauma cranico o anossia cerebrale.
13 a Pedrengo – e 3 a Bergamo città, 7 minialloggi a Costa Serina
Nei progetti di reinserimento sociale di autonomia, la casa e l’abitare sono tra le principali componenti dei percorsi personali.
Progettazione offre, nella filiera riabilitativa e di reinserimento sociale, strutture di Housing sociale, volte a fornire assistenza ed accompagnamento verso l’autonomia abitativa di persone che soffrono di cerebrolesione acquisita.
La casa e la vita autonoma rappresentano infatti e aspetti fondamentali del reinserimento sociale: l’autonomia individuale, l’intervento di cura realizzato fuori dalle strutture riabilitative e il supporto nell’affrontare la nuova autonomia.
Elemento fondamentale del progetto di Residenzialità autonoma è il sempre maggiore coinvolgimento della rete territoriale attraverso collegamenti strutturati con:
- Terzo settore (volontariato, fondazioni, cooperative sociali);
- Servizi comunali;
- Uffici di piano e tavoli di progettazione istituiti dalla legge 328;
- Servizi specialistici;
- Rete dei servizi sanitari.
Residenzialità autonoma e cerebrolesione acquisita:
Le strutture nelle quali si realizzano i programmi di Residenzialità autonoma sono 16 mini appartamenti, 13 dei quali siti in comune di Pedrengo, in Via Roma e in via Moroni, ed altri 3 a Bergamo in Via Rovelli.
Tutti gli alloggi sono dotati di cucina, camera, bagno attrezzato, con qualche balcone e giardino. Le strutture sono inoltre corredate da spazi comuni e la loro ubicazione garantisce l’accessibilità ai principali servizi pubblici.
La residenzialità in autonomia consente alle persone che hanno intrapreso un processo riabilitativo di disporre di un piccolo appartamento, a bassa protezione sociale, dai costi contenuti e, appunto, facilmente accessibile.
Molti degli appartamenti sono nelle vicinanze dei Centri Diurni per mantenere i contatti stretti e facilitare la sorveglianza e l’eventuale supporto.
Passo successivo: ritornare nei luoghi di origine in completa autonomia.
Per informazioni contattaci a info@cooperativaprogettazione.it.