ICF, RiabilitAzione e Disabilita’ acquisita Classificazione ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, OMS 2001)
ICF e disabilità: Classificazione ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, OMS 2001)
RiabilitAzione utilizza la classificazione ICF nei percorsi di recupero e di reinserimento sociale.
I concetti di salute e disabilità hanno subito nel corso del tempo delle sostanziali modifiche. In base alla definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’ambito delle “evenienze inerenti alla salute”, si considera per disabilità qualsiasi limitazione o perdita (conseguente a menomazione) della capacità di compiere un’azione o un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano.
Le “disabilità”, ed a maggior ragione le “disabilità acquisite”, sono caratterizzate da eccessi o difetti nelle abituali attività, che possono essere temporanei o permanenti, reversibili o irreversibili, progressivi o regressivi. Possono insorgere come diretta conseguenza di menomazioni o co-me risposta psicologica dell’individuo a una menomazione fisica, sensoriale, o di altra natura.
Nel corso degli ultimi anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivisto in chiave concretamente propositiva il termine di “disabilita” e “handicap” abbandonando l’impostazione concettuale del sistema classificativo precedente (ICIDH -1980) che proponeva un modello in base al quale, a monte di una serie di eventi si classificava il danno anatomico o funzionale, a cui conseguiva l’incapacità della persona di svolgere un’azione e quindi l’inevitabile svantaggio esistenziale o handicap; tale sistema classificativo non prendeva in considerazione il ruolo e il peso che l’ambiente fisico e sociale avevano sulla disabilità.
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