I servizi per Alzheimer e Demenze a supporto della Persona e della Famiglia
I Servizi Alzheimer a disposizioni presso i Centri di Milano, Bergamo, Pedrengo e Serina, riguardano tre tipi di interventi:
Azioni preventive: di valutazione neurocognitiva e di allenamento cerebrale per “governare” i processi cerebrali dell’invecchiamento.
Azioni riabilitative: di stimolazione cognitiva, da attivare ai primi sintomi di affaticamento cerebrale, per rallentare lo sviluppo della malattia.
Azioni di supporto alla famiglia e al caregiver: consulenza sulle modalità più idonee per affrontare la malattia e supporto domiciliare per consentire una corretta gestione a casa della persona.
- Sui temi dell’Alzheimer lavoriamo in maniera preventiva: per trasmettere alle persone adulte e anziane la consapevolezza del fatto, che l’affaticamento cerebrale è un evento “governabile” sul quale è possibile intervenire.
Desideriamo sensibilizzare sulla necessità di accompagnare il normale monitoraggio della salute fisica con un’attenzione specifica all’area cognitiva-intellettiva e sul bisogno di monitorare il funzionamento e l’affaticamento cerebrale. - Il tutto in via preventiva e per evitare che si giunga a richiedere un supporto cognitivo quando le normali funzionalità sono già compromesse in modo più o meno grave anche nella vita quotidiana.
- Si tratta dunque di eseguire un “checkup cognitivo” che in poche e brevi azioni permetta di valutare l’affaticamento cerebrale, al fine, dove risulti necessario, di anticipare e rallentare il decadimento. Il declino cognitivo può essere valutato, prevenuto, curato e, speriamo in futuro guarito. Il progetto vuole informare, prevenire e intervenire.
- L’affaticamento cerebrale deve essere affrontato con la partecipazione di tutti, consapevoli del diritto di chiedere la valutazione delle proprie funzioni cognitive con la stessa determinazione posta per le funzioni fisiche: in primis degli anziani stessi. La popolazione anziana deve promuovere, chiedere e diffondere la necessità di screening e valutazione per evitare il declino cognitivo, che comporta sempre una menomazione funzionale.
- Perché intervenire precocemente con attività di stimolazione cognitiva, permette un progetto riabilitativo di rallentamento che protegge la persona e la famiglia. Perché informare e orientare gli anziani e le loro famiglie sui percorsi diagnostici e di cure già esistenti è un’importante azione di supporto e sollievo in qualsiasi stadio di compromissioni cognitive.