ADHD: Deficit attenzione e iperattività nell’adulto
La Cooperativa ProgettAzione,si occupa anche di diagnosi e trattamento dell’ADHD nell’adulto, disturbo molto diffuso, poco riconosciuto e diagnosticato, la presa in carico e la cura da parte del SSN è piuttosto inesistente.
ADHD nell’adulto
L’ADHD è una condizione che comporta un disequilibrio circoscritto del neurotrasmettitore dopamina a livello cerebrale. Il deficit di disattenzione e iperattività è un disturbo riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della Sanità, presente nel manuale internazionale di psichiatria, il DSMV, (nel 2014 per la prima volta è stata inserita la categoria diagnostica nell’adulto). L’acronimo inglese è ADHD, Attention Deficit Hyperactivity Disorder, o anche ADD, Deficit di Attenzione senza iperattività.
Gli adulti con ADHD sono persone molto ansiose, molto stressate, presentano significative difficoltà a pianificare le proprie azioni o pensare alle conseguenze delle proprie azioni, hanno difficoltà a mantenere rapporti affettivi. Gli adulti con ADHD molto spesso hanno difficoltà nel mantenere un lavoro o gestire i propri soldi. Hanno continue dimenticanze e massima distraibilità e sono quasi incapaci di “dedurre” cosa gli altri pensano del loro atteggiamento. La bassa autostima li porta ad essere sfiduciati in se’ stessi. Hanno più probabilità di incorrere in incidenti domestici e stradali. Non si curano della propria salute e sono a rischio di tentato suicidio. Per sedare l’ansia e calmarsi usano diverse sostanze come alcol, nicotina, stupefacenti, farmaci, come forma di automedicazione.
Diversità di genere
L’ADHD è un disturbo che colpisce più i maschi che le femmine in rapporto 4 a 1.
Gli adulti con ADHD possono avere le stesse difficoltà dei minori, alcuni hanno anche problemi con la droga, la criminalità o il lavoro lo attesta l’Istituto Superiore di Sanità.
Il rischio, per l’adulto con ADHD, è di un’aumentata probabilità di commettere reati di vario genere e, conseguentemente, di andare incontro a problemi giudiziari. Un uomo con ADHD ha il 37% di probabilità di commettere un reato rispetto al 9% di un maschio che non ha questo disturbo. Per le donne il rapporto è 15% contro 2%.
In Gran Bretagna la charity inglese ADHD Action attesta che il 30% dei detenuti avrebbe l’ADHD.
Dati tanto allarmanti che l’intergruppo parlamentare, i membri di tutti i partiti di Westminster hanno proposto da poco che tutte le persone tra i 12 e i 20 anni arrestate per “crimini impulsivi” (risse, furti di biciclette, furti nei negozi ecc.) siano sottoposte a test/screening per l’ADHD. Le recidive, la possibilità di reiterare il reato, sono assai alte se non vi è diagnosi e non si cerca di curarli, dicono anche al ministero della Giustizia inglese.
Diagnosi
La mancanza di diagnosi negli adulti, oggi quasi impossibile in Italia, porta al peggioramento delle condizioni, un aumento delle dipendenze e nei casi più estremi ai problemi con la legge. In Italia l’associazione AIFA invano cerca udienza dal ministro della Salute Giulia Grillo (lettera aperta inviata ad ottobre 2018, mai ricevuta risposta) insieme alla Società di Psichiatria (Sip) e alla SIPAD (Società italiana patologie da dipendenza).
La Cooperativa ProgettAzione, si occupa anche di diagnosi e trattamento dell’ADHD nell’adulto, disturbo molto diffuso, poco riconosciuto e diagnosticato. E’ presente sul territorio di Bergamo e di Milano, è inoltre iscritto alle liste ATS per la diagnosi dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Per maggiori informazioni visitare il seguente link:https://www.cooperativaprogettazione.it/dsa-adulti/