APP per la disabilità cognitiva: un progetto innovativo per il Bando Vodafone Think
È sul tema degli ausili per le disabilità cognitiva, intellettive e relazionali che Progettazione ha presentato il progetto sul Bando Vodafone think for Social.
Il Bando, che si è chiuso a fine aprile, è un’iniziativa promossa da Fondazione Vodafone Italia in collaborazione tecnica con PoliHub, che vuole scoprire e sostenere progetti di innovazione capaci di sfruttare le nuove tecnologie per rispondere al meglio ai bisogni sociali attuali e emergenti.
APP: the brain aid – APP: gli ausili del cervello. Il Progetto ripropone il tema delle APP per la disabilità cognitiva, un tema sul quale Progettazione sta lavorando da anni.
Tablet e APP per la disabilità cognitiva, un tema che diventa uno strumento in più per il riabilitatore/neuropsicologo che consente:
– la co-costruzione col paziente di un programma riabilitativo ad hoc in funzione delle specifiche competenze/richieste ambientali
– la creazione di un ponte tra il setting clinico e il contesto di vita reale
– l’utilizzo di materiale a maggiore validità ecologica garantisce una maggiore trasferibilità degli apprendimenti dal setting riabilitativo alla vita quotidiana
Un’azione complessa può essere appresa tramite simulazione virtuale quanto più il processo virtuale è coerente con il reale svolgimento delle sequenze di atti che lo caratterizzano
Anche nel progetto APP: the brain aid – APP: gli ausili del cervello, le APP per la disabilità cognitiva mantengono obiettivi significativi:
– Favorire l’inserimento o il reinserimento scolastico e/o lavorativo;
– permettere l’innestarsi del meccanismo dell’autoresponsabilizzazione, consentendo all’individuo di sviluppare il proprio potenziale personale;
– trasferibilità competenze;
– favorire la comunicazione ponendo attenzione alle relazioni umane;
– sviluppare progettualità;
– promuovere il senso di auto-efficacia.
Come si interviene:
1) valutazione delle competenze cognitive e delle abilità sociali e definizione di obiettivi individuali
2) predisposizione di un pacchetto di app funzionale alle difficolta’/risorse residue individuate e alle richieste dell’ambiente di riferimento
3) percorso di formazione all’utilizzo del tablet e delle APP ed eventuale addestramento del caregiver
4) monitoraggio da parte del neuropsicologo
5) valutazione delle abilità apprese e aggiornamento del percorso riabilitativo.
Per approfondimenti vai al sito
https://www.traumacranico.net/#