Il GPS della nostra mente: Premio Nobel per la medicina 2014
Quest’anno il premio Nobel per la medicina è stato assegnato ai 3 psicologi John O’Keefe, May-Britt Moser ed Edvard Moser per i loro studi sulle cellule cerebrali che ci dicono dove siamo e dove ci stiamo dirigendo.
Grazie ai loro studi si è capito come funziona il nostro sistema di navigazione interno, cioè come il cervello permette di orientarsi nello spazio, una delle funzioni cognitive più importanti.
O’Keefe già all’inizio degli anni ‘70 scoprì i primi elementi di questa sorta di GPS biologico. Notò che un tipo di cellula nervosa nell’ippocampo si attivava ogni volta che una cavia di laboratorio cambiava direzione per andare da qualche parte. O’Keefe grazie a una serie di ulteriori studi arrivò alla conclusione che quelle “cellule di posizionamento” servissero al cervello per creare una mappa dello spazio in cui si trova la cavia.
Questi studi furono approfonditi dagli altri due ricercatori, May-Britt e suo marito Edvard Moser. Nel 2005 scoprirono insieme un altro elemento fondamentale per il sistema di posizionamento del cervello. Identificarono una cellula nervosa situata nella corteccia entorinale, che chiamarono “cellula grid” (“cellula a griglia”), che provvede a costruire una serie di coordinate (longitudine e latitudine) per permettere a ogni individuo di avere idea non solo di dove si trova, ma del percorso ideale per raggiungere un altro posto. Il loro studio fu integrato con le scoperte di O’Keefe e permise di avere un quadro più chiaro sul funzionamento delle “cellule di posizionamento” e di quelle a griglia.
L’assemblea dei Nobel ha spiegato che il sistema di posizionamento del cervello potrebbe aiutarci a capire il meccanismo per sorreggere la devastante perdita di memoria dello spazio che colpisce tutti i malati di Alzheimer.
Per maggiori informazioni visitare il link:
http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2014/press.pdf