IL SITO DELLA RIABILITAZIONE SOCIALE POST TRAUMATICA : www.traumacranico.net
Gravi Cerebrolesioni da Trauma, Ictus, Anossie: dalla collaborazione all’integrazione tra interventi di medicina riabilitativa e riabilitazione sociale. La riabilitazione di soggetti che hanno subito una grave cerebrolesione, comporta questioni di grande rilevanza e di forte impatto sociale. La GCA è tra le più frequenti malattie disabilitanti dovute a danno del sistema nervoso. In Italia ha una incidenza di 250 casi ogni 100.000 abitanti dei quali Gravi il 4 %, Lievi il 90% e Moderati il 6 %. Al temine delle riabilitazione sanitaria, sia di tipo fisico che cognitivo, l’intervento riabilitativo in chiava “sociale” precoce e globale può consentire importanti evoluzioni del quadro clinico, contribuendo a contenere gli esiti inabilitanti.
La tempestività della presa in cura, la qualità delle procedure di trattamento, la capacità di realizzare un completo progetto individualizzato che sappia integrare sinergicamente tutti gli strumenti per la cura ed il recupero funzionale, sono elementi determinanti per una effettiva possibilità di riconquistare una autonomia motoria, cognitiva e relazionale. Occorre un percorso integrato con interventi psicologici, mirati al recupero cognitivo del soggetto ed educativi, finalizzati a stimolare un percorso di riapprendimento di competenze e di integrazione nella società. L’impegno della Cooperativa Progettazione viene da lontano, dal 1997, anno in cui alcuni fisiatri della riabilitazione hanno chiesto un contributo di competenze e di organizzazione per accompagnare al lavoro, soggetti non più in grado di riprendere le professioni svolte prima del trauma.
Oggi, a quasi 20 anni di distanza, l’aspetto collaborativo è stato superato: prevale l’integrazione di interventi tra la medicina riabilitativa e la riabilitazione sociale. Le azioni sono diversificate per natura, ambito e durata. Iniziano dopo la fase acuta, all’interno del Reparto di Riabilitazione con azioni integrate: riabilitazione per il recupero funzionale ed attività ricreative con forti valenze di osservazione ed orientamento. Dopo la dimissione ospedaliera o nel periodo di day-hospital, l’integrazione tra le risorse della “rete territoriale” offre più possibilità di percorsi individualizzati: una filiera completa di riabilitazione sociale ed ecologica per consentire il riapprendimento di abilità sociali e tecniche.
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