A cura di S. Feller Neurologo Quante volte ci siamo sentiti dire “ho una memoria di ferro!” o “io ho una memoria fotografica!” In effetti ci sono persone in grado di immagazzinare e ritenere informazioni più a lungo e più dettagliatamente di altri. Oggi sappiamo però che il nostro cervello non è un registratore e…
Differenze nella riabilitazione cognitiva: disabilità congenite vs. disabilità acquisite da ictus
Differenze nella riabilitazione cognitiva per soggetti con disabilità presenti dalla nascita (disabilità congenite) e per soggetti con disabilità dovute a ictus (disabilità acquisite) differiscono principalmente negli obiettivi, nei metodi e nelle considerazioni neurologiche sottostanti.
È importante definire strategie specifiche per risultati attesi che possono variare notevolmente in base alla natura della disabilità e alle circostanze individuali.
Inclusione sociale post coma: perché il “Sociale” deve incontrare il “Sanitario”.
I disturbi cognitivi e comportamentali post-trauma cranico o ictus richiedono percorsi di ‘inclusione sociale pianificata con medici e famiglia. Interventi che mirano al miglior reinserimento della persona in famiglia, società e lavoro. Ma senza un progetto individualizzato, il “rientro alla vita” rischia di fallire.
Le nostre strutture a Milano, Pedrengo e Serina supportano e sviluppano i percorsi di reinserimento sociale collaborando con operatori ospedalieri e famiglie.
Inclusione sociale post coma: perché il “Sociale” deve incontrare il “Sanitario”.
I disturbi cognitivi e comportamentali post-trauma cranico o ictus richiedono percorsi di ‘inclusione sociale pianificata con medici e famiglia. Interventi che mirano al miglior reinserimento della persona in famiglia, società e lavoro. Ma senza un progetto individualizzato, il “rientro alla vita” rischia di fallire.
Le nostre strutture a Milano, Pedrengo e Serina supportano e sviluppano i percorsi di reinserimento sociale collaborando con operatori ospedalieri e famiglie.
Usatelo o lo perderete
Usatelo o lo perderete… Studiare, impegnarsi in lavori creativi, vivere in un ambiente stimolante sono elementi fondamentali con cui ciascuno può costruirsi una sorta di capitale neurobiologico, la riserva cognitiva, quel tesoretto di resilienza che, col passare degli anni, si rivela prezioso per prevenire e contrastare i danni dell’invecchiamento e delle malattie che potrebbero colpire il nostro cervello
Strutture post-ospedaliere accreditate per il dopo l’ospedale.
Strutture post-ospedaliere accreditate per il dopo l’ospedale: è essenziale riconoscere che la strada al rientro sociale è unica, personalizzata e diversa da persona a persona. La riabilitazione post ospedaliera appropriata, il supporto emotivo e l’attenzione alla massimizzazione delle capacità funzionali dell’individuo possono tutti contribuire a un ritorno sociale più positivo ea una migliore qualità della vita dopo una lesione cerebrale.
Disabilità cognitiva congenita e acquisita: strade diverse per la riabilitazione
Disabilità cognitiva congenita e acquisita: la riabilitazione cognitiva per soggetti con disabilità presenti dalla nascita (disabilità congenite) e per soggetti con disabilità dovute a ictus (disabilità acquisite) differiscono principalmente negli obiettivi, nei metodi e nelle considerazioni neurologiche sottostanti.
È importante definire strategie specifiche per risultati attesi che possono variare notevolmente in base alla natura della disabilità e alle circostanze individuali.
I servizi Post-ospedalieri dopo un Ictus, una lesione cerebrali o un’anossia: le strade per il rientro sociale
È essenziale riconoscere che la strada al rientro sociale è unica, personalizzata e diversa da persona a persona. La riabilitazione post ospedaliera appropriata, il supporto emotivo e l’attenzione alla massimizzazione delle capacità funzionali dell’individuo possono tutti contribuire a un ritorno sociale più positivo ea una migliore qualità della vita dopo una lesione cerebrale.
Mese mondiale dell’Alzheimer: la diagnosi precoce può fare la differenza
Mese mondiale dell’Alzheimer: la diagnosi precoce fa la differenza. Settembre per parlare e diffondere buone prassi contro l’invecchiamento cerebrale. Dove gli interventi riabilitativi, che intervengono sul progressivo affaticamento cerebrale, sono, al momento, sono gli unici ausili possibili.
Adolescenti disabili e post-covid: invecchiamento cerebrale precoce
Adolescenti, disabili e post-covid invecchiamento cerebrale
Le evidenze cliniche dimostrano che la pandemia ha avuto effetti sconvolgenti sul cervello degli adolescenti con difficoltà cognitivo-relazionale. Gli studi di neuroimaging mostrano che il funzionamento cerebrale è simile a quello degli adolescenti vittime di violenza.
In un piccolo studio supportato dal National Institute of Mental Health (NIMH), i ricercatori hanno scoperto che i cervelli degli adolescenti sembravano invecchiati in media di circa 3 anni durante i soli 10 mesi della pandemia. Questo effetto suggerisce azioni e iniziative dedicate allo sviluppo cognitivo di adolescenti e giovani adulti